GIL e gli enigmi del Lionetto

Una notte di luna piena si celava dietro le nuvole che si addensavano sopra Villanova Mondovì, un tranquillo paese della provincia di Cuneo.

In un angolo del Circolo Lionetto, Paolo, Gabriele e Carlo discutevano animatamente su come creare un percorso di gioco coinvolgente per i soci del circolo.

Qualche giorno dopo Gabriele, il creativo/visionario di GIL il giocaturista, inviava a Paolo un’e-mail per ringraziarlo della disponibilità e per dargli le necessarie dritte tecniche per creare la storia. L’obiettivo era  di inventare un percorso che catturasse l’immaginazione dei giocatori e li immergesse nella magica atmosfera notturna di Villanova.

Paolo, con un pizzico di sarcasmo, rispondeva che di certo il suo paese non possedeva la stessa quantità e qualità di storia e di curiosità di Mondovì, ma che avrebbe fatto del suo meglio. 

I nostri affezionati lettori sanno già infatti che all’epoca di questa storia a  Mondovì erano già attivi due percorsi di GIL: Il Carlevé  d’Mondvì scritto da Marco Tomatis e I misteri di Mondovì di Lorenzo Barberis.

(Nel frattempo se ne sono aggiunti altri due: Prima di Mondovì: Breo, Prima di Mondovì: Piazza. Altri verranno inaugurati a breve.)

Paolo, sornione come la sua gatta dal pelo liscio bianco, aveva infatti già individuato una serie di luoghi enigmatici che si prestavano perfettamente al gioco. Aveva preferito però tenere un profilo basso affinché il risultato finale fosse ancora più sbalorditivo. 

Nei giorni successivi, con un entusiasmo contagioso, Paolo descrisse i punti chiave del percorso in una lista esaustiva di enigmi e giochi di parole (compreso anche qualche piemontesismo). Ogni dettaglio era studiato attentamente per fornire ai giocatori un’esperienza unica e indimenticabile. C’erano riferimenti ai denti del drago, agli orsi misteriosi, a una scritta antica che faceva storcere il naso e persino un enigma finale a tempo da risolvere presso il Circolo.

Carlo, il meno creativo del gruppo ma incaricato di mettere ordine (il re-visionario), suggeriva in uno degli scambi di messaggi di sostituire la parola “punti” usata da Paolo con “Gilli”, la loro vera moneta falsa. 

Gabriele e Carlo si stavano sempre più convincendo che l’idea avrebbe funzionato alla grande e incoraggiavano Paolo a provare il percorso in prima persona perché lui stesso si rendesse conto se era davvero coinvolgente.

Paolo, con grande pazienza, elaborò una mappa dettagliata del percorso e inviò il file ai due di GIL. Le stelle rosse indicavano esattamente i punti di contatto con gli indizi mentre i numeri corrispondevano alle domande. C’era persino un bonus finale, un “Tesoro del Drago”, che valeva un numero considerevole di Gilli (addirittura 50!).

Gabriele, sempre più entusiasta di come il progetto stesse prendendo forma concreta, dopo aver apportato alcune modifiche e aggiustamenti alle coordinate, era convinto che il percorso fosse finalmente pronto per essere sperimentato. Era sicuro che avrebbe funzionato a meraviglia e complimentò Paolo per l’eccellente lavoro svolto.

Così, verso la fine della primavera dell’anno di grazia 2023, nacque “Gli enigmi del Lionetto”, una gara notturna tra i soci del Circolo, con partenza e arrivo al Lionetto stesso. 

Paolo presentò pressappoco così sui social la “Tre serate” di gioco.

Utilizzando un’app gratuita chiamata “Gil il giocaturista”, i partecipanti dovranno risolvere sette enigmi tramite geolocalizzazione sul loro cellulare, accumulando Gilli lungo il percorso.

Non si tratta di una gara di velocità, ma di precisione e risposte esatte. Tuttavia, in caso di parità di punti, passerà in vantaggio chi avrà impiegato meno tempo. I vincitori riceveranno una spilla storica del Circolo Lionetto e una bottiglia di birra speciale. 

In realtà il monte premi fu arricchito con le t-shirt di MondoRebis (il “papà” di GIL), una borsa con il logo del Circolo e alcuni libri di vario genere. Insomma, un bel bottino per “gli enigmisti del Lionetto”.

La notizia della gara si diffuse rapidamente tra i soci del Circolo Lionetto, alimentando l’entusiasmo e la curiosità. Gli animi si scaldarono, e alcuni giocatori più impazienti cercarono di sfruttare l’app in anticipo per aumentare le proprie possibilità di vittoria. Tuttavia, Tobin (l’anima tecnologica di GIL) aveva già pensato a tutto: l’app registrava le prestazioni dei partecipanti, rendendo vano qualsiasi tentativo di frode.

Così, nelle già calde notti del 15, 16 e 17 giugno 2023, i giocatori si riunirono al Circolo Lionetto, pronti a immergersi nel misterioso percorso creato dal Master Paolo. Ridendo e scherzando (ma neppure troppo perché “la gara è gara”), si lanciarono letteralmente nella caccia agli indizi con velocità degne di un Usain Bolt, risolvendo enigmi e accumulando Gilli lungo il percorso a forma di Uroburo.

Quella notte, Villanova si animò di una curiosità mai vista prima, mentre i giocatori si avventuravano per le strade, svelando i segreti nascosti del paese. Le risate echeggiavano tra le mura antiche delle case mentre le stelle guardavano con complicità la nascita di un’esperienza ludica unica nel suo genere.

E così, grazie alla passione di Paolo e alla creatività di GIL, il percorso del Lionetto divenne un’attrazione fissa sempre a disposizione di tutti i soci del Circolo ma non solo. 

Gil il giocaturista aveva portato nuova vita a Villanova, e chiunque si avventurerà nel percorso porterà  a casa non solo Gilli virtuali (faranno comodo per le future iniziative), ma anche un tesoro di ricordi, conoscenze e divertimento senza precedenti.

Vuoi provare anche tu “Gli enigmi del Lionetto”? Scarica qui l’app!

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https://apps.apple.com/it/app/gil-il-giocaturista/id1666932057

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